18 maggio, 2013

Zuppa di cipolle


Oggi voglio cucinare delle cipolle, ma prima voglio parlarvi di questo bulbo molto utile in cucina e non solo.  Nell’antichità i bulbi di cipolla erano già molto usati, infatti    negli insediamenti  sono stati ritrovati resti di cipolle  risalenti nel  5000 a.c.  Sembra che in Egitto la dieta degli operai   che costruivano le piramidi fosse a base di ravanelli e cipolle. Nell’antica Grecia gli atleti mangiavano grandi quantità di  cipolle credendo che rendessero il sangue più leggero, i gladiatori romani se le strofinavano addosso per rassodare i muscoli,  i medici le prescrivevano per alleviare il  mal di testa per  curare i morsi di serpente e la perdita di capelli e l’infertilità. Insomma la cipolla oltre che in cucina veniva usata anche in medicina. La cipolla ha solo un grande difetto, a detta di qualcuno, da cruda ha un profumo non tanto piacevole e lascia un alito poco profumato. La cipolla è stata per molti anni considerata  un cibo per poveri oggi invece la troviamo sulle tavole di tutti.
Anche un poeta Pablo Neruda nella sua “Ode alla cipolla” ha descritto questo bulbo definendolo come una cosa bellissima ecco alcuni versi:
Cipolla, anfora luminosa,
petalo e petalo
si formò la tua bellezza,
squame di cristallo ti accrebbero
e nel segreto della terra oscura
si arrotondò il tuo ventre di rugiada
.....
.......
sopra
la tavola
della povera gente
generosa
disfi
il tuo globo di freschezza
nella consumazione
fervente della pentola,
e la parete di cristallo
al calore acceso dell'olio 
si trasforma in arricciata penna d'oro 
Leggere questa poesia mi riporta indietro nel tempo,  la mia insegnante di lettere alle scuole medie ce la fece conoscere ed io ricordo che rimasi meravigliata delle parole usate per descrivere la cipolla, mi sembrava assurdo che quel piccolo bulbo potesse essere descritto in tal modo. Dopo aver parlato della cipolla anche dal punto di vista poetico, ho deciso di utilizzarla in cucina preparando una gustosa crema di cipolle che a me piace tanto

Ingredienti:
 

gr.350  di cipolle circa 4/5 cipolle
gr.40 di burro 
gr.20 di farina
1 cucchiaino scarso di zucchero
brodo di carne
pane bianco toscano
100 gr di groviera
2 cucchiai di olio evo frantoiocolline del fiora
sale e pepe

Preparazione:
 
Mettere a stufare a calore moderato in una  padella le cipolle tagliate sottilmente con il burro e l'olio per circa 10/12 minuti, unite lo zucchero e lasciate sul fuoco cercando di  non far colorire  troppo la cipolla. Spolverizzare con la farina maneggiate bene ed unite il brodo lasciar cuocere per circa 20 minuti, quindi  unire il sale e il pepe. Io  frullo il tutto rendendo la zuppa cremosa, ma molti la lasciano come è scegliete voi. Metto a tostare del pane bianco toscano, e preparo delle zuppiere dove inserisco un po' di zuppa 2 fettine di pane e sopra altra zuppa infine cospargo con groviera grattugiato grossolanamente e sotto il grill per dorate.
Un banale e semplice  bulbo  rende questo piatto veramente eccezionale.

1 commento: